Il nuovo Museo Archeologico, Ferruccio Barreca (scopritore della civiltà fenicio punica in Sardegna e fin dal 1956, quando iniziarono gli scavi archeologici del Tophet fenicio e della Necropoli punica, volle che gli oggetti venuti alla luce negli scavi da lui portati avanti fossero conservati in una piccola sala di Sant'Antioco, costituendo in tal modo il nucleo originario del Museo Comunale.), raccoglie la sintesi della millenaria storia di Sulky, l’odierna Sant’Antioco, la più importante esposizione della cultura fenicio punica nel mediterraneo.

Sono presenti infatti, ben quindicimila pezzi di inestimabile valore archeologico: gioielli, coppe, splendidi mosaici, ricostruzioni di tombe del V secolo a.C. e le imponenti statue di due leoni, in materiale tufaceo, che anticamente erano situate ai lati di una delle porte della città e sono datate tra il V e il IV secolo a.C. Le statue sono quasi del tutto integre e sono un importantissimo esempio dell'arte statuaria punica. Si offre poi un quadro organico delle attività che si svolgevano nell'antica Solky. Ci sono pannelli che illustrano tutti i siti archeologici dell'isola e i diversi strati di scavo. Ci sono le ricostruzioni del porto, con le navi e i magazzini, ma anche degli esempi di navi fenicie.

 

Ecco cosa dicono i giornali...

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